Perché è importante fare una pianificazione finanziaria a breve termine
Fino a 20-25 anni fa, il massimo della pianificazione finanziaria che era necessario fare consisteva in 3 step:
- Studia e laureati, anche in qualcosa che non ti piace.
- Trova un lavoro, se possibile pubblico e con belle garanzie, che non cambierai mai nell’arco della tua vita.
- Vai in pensione.
Questa è, a grandi linee, la complessa pianificazione finanziaria che è stata tramandata in Italia di generazione in generazione.
Ora, questa apatica e rassegnata linea di pensiero poteva bastare 20-25 anni fa.
Oggi no.
Oggi non basta risparmiare qualcosina per sostenere sé stessi e la propria famiglia.
Non basta investire su qualche ETF per fare una vita tranquilla.
Non basta pagare i contributi per la pensione per assicurarsi una vecchiaia serena.
Oggi, avere una pianificazione finanziaria serve come il pane.
La pianificazione finanziaria a lungo termine è fondamentale, perché devi mettere in conto che se hai la fortuna di essere abbastanza longevo, dovrai pensare a come integrare la sempre più esigua e lontana pensione pubblica.
La pianificazione finanziaria a medio termine è fondamentale, perché se hai diversi obiettivi che desideri raggiungere, come l’acquisto di una casa, o l’università per i tuoi figli, ti devi rendere conto che il tempo è una risorsa preziosa per raggiungerli e va gestito adeguatamente.
La pianificazione finanziaria a breve termine è fondamentale perché tra la prospettiva di un futuro ancora remoto e le tue aspirazioni devi vivere oggi nel miglior modo possibile.
Ora, pianificare nel breve termine ti serve (anche) per essere preparato a qualsiasi evento ti possa capitare.
Non è un caso che la pianificazione a breve termine sia utilizzata anche dalle aziende.
Se sei un imprenditore lo sai meglio di me: le aziende sono organismi complessi e in evoluzione.
Questo le rende degli insuperabili generatori di ricchezza e innovazione, ma, allo stesso tempo, fragili e suscettibili ai cambiamenti.
Esattamente come qualsiasi essere umano, o meglio, risparmiatore.
Quali sono i vantaggi in azienda
Per un’azienda, il piano finanziario a breve termine è essenziale per individuare eventuali problemi di liquidità e adottare le soluzioni più adeguate per affrontare questo tipo di situazioni.
Questa pianificazione a corto raggio serve soprattutto ad anticipare e/o risolvere eventuali problemi finanziari che rischiano di mettere in pericolo la sua sopravvivenza.
Come un’azienda dovrebbe fare questa pianificazione è descritto in dettaglio nel “Nuovo Codice della Crisi di Impresa” che fa parte delle misure d’urgenza attuate dal governo italiano a seguito dell’aumento delle imprese in difficoltà dopo la crisi del 2020.
Insomma, in vista di maggiori problemi all’orizzonte, il governo italiano ha deciso di rafforzare gli strumenti già esistenti per arginare il problema dei fallimenti aziendali.
Non sono un avvocato e perciò non mi addentro nei meandri di questo codice.
Quello che ci interessa sapere è in cosa consiste la pianificazione a breve termine e come aiuta l’impresa ad arginare il pericolo fallimento (anche perché questo vale, a grandi linee, anche per le singole persone).
In soldoni, per un’azienda la pianificazione finanziaria è un’analisi che tiene conto di tutti i flussi monetari collegati ai processi aziendali e nello specifico serve a:
- avere una fotografia della situazione finanziaria dell’azienda in quel momento;
- avere una fotografia delle risorse che l’azienda ha a disposizione;
- capire come diminuire i costi e come proteggere e aumentare il patrimonio dell’azienda.
Come fa un’azienda a conoscere il suo stato di salute se non fa un check up ad intervalli di tempo regolari?
Come fa un’azienda a migliorarsi se non conosce quali e quante risorse ha a disposizione?
Come fa un’azienda ad aggiornare i propri processi e a crescere se non controlla i propri conti?
Insomma, se ti dovessi sintetizzare in una parola cosa significa pianificazione finanziaria a breve termine sarebbe “verifica”.
Verifica delle condizioni di partenza.
Verifica delle condizioni attuali.
Verifica del progresso nel raggiungimento delle condizioni future desiderate.
Per un’azienda questo è fondamentale.
E lo è anche per le tue finanze personali.
Infatti, anche se non sei un imprenditore nel senso stretto del termine, sei comunque l’imprenditore delle tue finanze.
Quali sono i vantaggi in famiglia
Un’azienda può chiudere i battenti, fallire, cessare la propria attività.
Una persona/famiglia tecnicamente no, ma può andare in serissima difficoltà economica.
O, più semplicemente, può veder peggiorare il proprio stile di vita.
Chiaramente vale anche il contrario.
Tuttavia, il miglioramento delle proprie finanze non arriva mai per caso.
Ma si raggiunge e, soprattutto, si mantiene attraverso un’adeguata pianificazione delle tue finanze.
In realtà, c’è poco da aggiungere rispetto a quello che abbiamo già visto per la pianificazione dell’azienda.
Per una famiglia, la pianificazione finanziaria è infatti un’analisi che tiene conto di tutti i flussi monetari (entrate e uscite) collegati ai bisogni attuali e futuri e che serve a:
- avere una fotografia della situazione finanziaria della famiglia in quel momento;
- fare un recap della capacità reddituale/situazione debitoria (e di conseguenza capire quali sono i bisogni finanziari più urgenti);
- capire come gestire in modo più efficiente le spese familiari e proteggere (oltre che aumentare) il proprio patrimonio.
In che senso “fotografia della situazione finanziaria della famiglia”?
Forse ti stupirai, ma sono davvero poche le persone che sanno perfettamente quanti dei propri soldi entrano ed escono (e dove vanno a finire).
Se chiedi a qualcuno che conosci di metterti nero su bianco le sue entrate e uscite mensili/annuali, riceverai in genere risposte molto vaghe e che di solito sottostimano le reali spese.
Dopotutto sono poche le persone che redigono un budget di spesa e lo rispettano, mentre sono molte di più le persone che spendono “finché ce n’è” (e poi si arrabattano tra carte di credito o rateizzazioni).
Come puoi pianificare il tuo futuro se non conosci la tua base di partenza?
Pensa di essere un escursionista in montagna.
Se il tuo obiettivo è arrivare su una cima di 3000 metri, vorrai sapere da che punto parti, no?
Perché in base alla lunghezza che dovrai percorrere e al dislivello che dovrai superare ti preparerai diversamente.
Senza avere ben chiara la tua situazione attuale non puoi fare una pianificazione concreta e realistica del tuo futuro.
Quando conosci nel dettaglio la tua situazione finanziaria, allora sì che puoi essere certo di quali sono i tuoi bisogni finanziari e quali obiettivi puoi realisticamente raggiungere in un certo arco di tempo.
Ad esempio, potresti scoprire che uno dei tuoi primi obiettivi è voler trasferirti in un luogo diverso rispetto a quello nel quale ti trovi attualmente, anche a costo di cambiare carriera.
Allora potresti valutare che comprare un immobile con un mutuo che ti prosciuga un terzo delle tue entrate non ha molto senso.
Ovviamente, nella pianificazione di breve termine guardi a un orizzonte temporale “breve”, come 12 mesi.
Allo stesso tempo però, la pianificazione a breve termine concorre a salvaguardare quella di lungo.
Perché?
Perché pianificando le tue mosse a breve termine, ti “costringi” a misurare e verificare costantemente il tuo progresso, individuando subito se c’è qualcosa che ti sta allontanando dal tuo piano.
Quanto guadagno mediamente in un mese?
Come posso aumentare il mio livello di entrate?
Quanto spendo mediamente per i beni essenziali? Quanto per quelli non essenziali?
Ci sono delle spese assolutamente superflue che potrei tagliare?
Queste sono tutte informazioni che ti servono per essere consapevole dei tuoi bisogni finanziari e per poter agire al fine di ottimizzare le tue risorse finanziarie.
Inoltre, con un piano a breve termine sei incoraggiato a fissarti degli obiettivi realistici e misurabili, dividendo i tuoi soldi in “cassetti mentali” separati e caratterizzati da scopi differenti e da un diverso arco temporale di riferimento.
Dalla pianificazione finanziaria alla rendita
In ogni pianificazione finanziaria, i due temi ricorrenti sono il denaro e il tempo.
Importanti risorse che nessuno vorrebbe sprecare.
Per questo hai bisogno di pianificare in anticipo le tue future mosse.
Purtroppo non esiste una mappa “universale” che va bene per tutti, in quanto il punto di partenza e gli obiettivi sono strettamente personali.
Però, quello che rimane uguale per tutti è il processo di creazione della ricchezza, che può essere sintetizzato in “guadagna, risparmia, investi, vivi di rendita”.
Infatti, non puoi vivere di rendita se non hai prima investito.
Non puoi investire se non hai prima risparmiato.
Non puoi risparmiare se non hai prima guadagnato.
E non puoi guadagnare se non hai prima sviluppato un adeguato capitale umano.
La rendita è infatti il “culmine” del processo di pianificazione finanziaria, è l’obiettivo ultimo a cui tutti oggi dovremmo aspirare.
Infatti, chi non vorrebbe pagare (totalmente o parzialmente) il proprio stile di vita tramite un flusso di denaro che non deriva dall’impiego del proprio lavoro?
Però, per ricevere una rendita bisogna:
- possedere già un capitale adeguato;
- investire, nel modo corretto, questo capitale sui mercati finanziari, con l’obiettivo di ottenere un flusso periodico di entrate.
Ma come accumulare il capitale che servirà per vivere di rendita?
Tramite un’adeguata pianificazione finanziaria, che preveda il risparmio e l’investimento (investire per accumulare il capitale che ti servirà per vivere di rendita è diverso dall’investire per ottenere una rendita).
In questo ti può aiutare Plannix, il processo che ti aiuterà a creare il tuo piano finanziario di investimento per il breve e per il lungo termine grazie a portafogli ben diversificati, sulla base della tua personale situazione finanziaria.
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