Stiamo vivendo dei momenti estremamente concitati tra tremendi ribassi e repentini rialzi. Anche alcuni investitori privati si trovano ad affrontare momenti di forte agitazione che li portano a vendere o a comprare azioni sulla base di quello che sentono dai media o dal loro consulente finanziario. In questo articolo ti spiego però qual è secondo me l’approccio più corretto che un investitore intelligente dovrebbe mantenere in questa particolare situazione.
Molto di miei clienti LIXI STRATEGY in questi giorni stanno scalpitando di fronte alla forte flessione dei prezzi delle azioni.
Ma non perché sono spaventati e vogliono vendere le loro azioni.
Tutt’altro.
La domanda che si stanno infatti ponendo ora è questa:
“Adesso che i prezzi sono bassi, posso investire di più?”
Nel video qui sotto – un estratto del webinar riservato ai miei clienti – ho dato una risposta a questa domanda.
Activity Bias: l’iper-reazione alla volatilità del mercato
Di fronte ai ribassi di mercato solitamente ci sono due tipi di reazioni:
- Chi corre a vendere le proprie azioni perché magari non ha liquidità (dell’importanza di avere un cassetto dedicato alla liquidità ne abbiamo parlato in questo articolo qui)
- Chi invece, come abbiamo visto nel video, vorrebbe buttarsi a capofitto negli acquisti per approfittare dei prezzi bassi
Entrambi gli atteggiamenti sono però il frutto della cosiddetta activity bias.
L’activity bias è una distorsione cognitiva che porta gli investitori a dover per forza fare qualcosa sul mercato, sia che sia vendere, sia che sia acquistare.
Questo probabilmente succede perché si sentono meglio o si sentono più intelligenti agendo piuttosto che stando fermi.
Ma non è quello che si muove a cazzo a essere il più intelligente.
Pensa a un portiere.
Perché tendenzialmente si butta da una parte o dall’altra quando viene calciato un rigore?
Perché almeno se l’è giocata.
Ha fatto qualcosa.
E nessuno gli può dire niente.
Se rimane fermo la sua inazione, la sua immobilità, potrebbe essere vista come una mancanza.
Deve andare a parare mica può rimanere fermo.
In realtà studi statistici dimostrano che stando fermo avrebbe più possibilità di parare il rigore.
Stessa cosa sui mercati finanziari.
Agire, reagire, avere iperattività, voler fare, non aiutano.
John Bogle, fondatore di Vanguard, una delle più grandi società di investimenti al mondo, diceva che la sua regola in tempo di crisi non era “Non stare fermo, fai qualcosa!” ma “Non fare nulla, stai fermo!”
Nella simbologia di Wall street l’orso rappresenta il mercato ribassista perché quando ti attacca lo fa dall’alto al basso, cercando di portarti a terra.
Il toro è invece il simbolo del mercato rialzista perché quando ti incorna ti porta verso l’alto.
Che cosa dovresti fare se incontrassi un orso nella foresta?
Dovresti stare assolutamente fermo.
Ecco, è lo stesso che devi fare di fronte ai mercati ribassisti, i mercati orso.
Ci sarà tempo per fare acquisti aggiuntivi a prezzi ottimi più avanti.
Non c’è fretta.
La tua strategia di investimento: l’eccezione che conferma la regola
Attenzione però: quando dico che dovresti rimanere fermo intendo che non dovresti iper-reagire alla volatilità di mercato.
Tuttavia devi continuare a implementare la tua strategia di investimento.
Strategia di investimento che hai adeguatamente e accuratamente pianificato in tempo di pace.
Chi invece una strategia non ce l’ha e non sa che cosa ha comprato, si agiterà, venderà o comprerà.
C’è una bella differenza tra il fare azioni scriteriate perché presi dalla paura o semplicemente perché bisogna per forza fare qualcosa per non dimostrare immobilità e lo stare sul piano che ti sei preparato prima, indipendentemente da come il mercato sarebbe andato.
Quindi se ti stai chiedendo “Posso comprare di più?”, il mio consiglio è di non farlo in questo momento.
Stai sul piano, segui quello che hai deciso prima dei ribassi.
Fai però attenzione a un’ultima cosa: l’activity bias non colpisce solo gli investitori ma anche i promotori e i consulenti finanziari.
Perché per dimostrare che comunque sono sul pezzo, che stanno facendo qualcosa per salvarti da un ribasso del -20% o del -30%, ti potrebbero proporre di vendere o acquistare.
E se qualcosa va storta il tuo consulente potrà dirti “Io comunque mi sono dato da fare!”.
Quindi massima attenzione e se puoi rimani fermo nella tua posizione.
Ripeto: chi è che si può permettere di rimanere immobile?
Chi aveva una strategia prima.
Chi non ce l’ha è ovvio che si muove e si muoverà a caso.
Sente una notizia e vende, sente un’altra notizia e compra.
Insomma un disastro totale.
E se tu non hai idea di come si costruisca una strategia di investimento in grado di darti serenità finanziaria sia in tempo di pace che in tempo di crisi, allora è arrivato il momento di imparare a farlo.
Come?
Con Lixi Plannix.
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Alla tua sicurezza e prosperità finanziaria,
Luca