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Il paradosso dell’investitore medio: chi si accontenta, guadagna di più

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Quando sostengo apertamente che il primo nemico degli investitori è quell’individuo che si ritrovano davanti allo specchio tutte le mattine, ricevo sguardi vuoti e attoniti. Perché sentirsi dire che per diventare un investitore di successo bisogna fare un duro lavoro di introspezione è difficile da digerire. Ancora più difficile è riuscire ad accettare di essere un “investitore medio”, seppur questa è l’unica “condizione” che ti permetterà di raggiungere i tuoi obiettivi di investimento. In questo articolo ti spiego il perché.

Locandina programma "News from Lake Wobegon"

L’effetto Lake Wobegon

Uno show radiofonico che andava in onda negli USA a metà anni ’80 chiudeva così:

“Bene, queste erano le notizie da Lake Wobegon, dove tutte le donne sono forti, tutti gli uomini sono affascinanti e tutti i bambini sono sopra la media”.

La verità è che nessuno vuole essere considerato una “persona nella media“.

Una persona comune. 

Una persona normale.

So benissimo che c’è una vocina nel tuo cervello che dice:

“Ma io non sono nella media!

Io sono certamente sopra/sotto la media, ho caratteristiche uniche, esperienze uniche, problemi unici, situazioni uniche!”

A vario titolo, tutti ci consideriamo straordinari.

Perché la professoressa del liceo lodava le tue doti da studente modello. 

Perché il tuo allenatore di basket non faceva che riempirti di complimenti per le tue doti tecniche. 

Perché in famiglia sei considerato “quello/quella intelligente a cui rivolgersi quando c’è un problema”.  

Perché il tuo consulente finanziario ti assicura che non ha mai avuto a che fare con un risparmiatore così evoluto e così preparato (salvo poi riuscire a rifilarti lo stesso il solito fondo a gestione attiva senza arte né parte).

Tuttavia, se ci conosci da un po’, o sei iscritto al nostro gruppo Facebook Wikilix, la community più importante di Italia  a tema finanza personale, saprai già che non ci piace indorare la pillola.

E la realtà è che considerarsi straordinari, sopra la media, è un vero e proprio bias, una naturale distorsione cognitiva che interferisce con la potenzialità di essere soggetti razionali.

È stato chiamato “Effetto Lake Wobegon” (proprio in omaggio al programma radiofonico che ho menzionato all’inizio), o “effetto superiore alla media”, o “bias dell’illusione di superiorità”, “bias del primo tra pari”, “bias da errore di autoindulgenza”.

I nomi variano a seconda del campo specifico di ricerca psicologica.

Ma la sostanza non cambia. 

Stiamo parlando della tendenza umana a sovrastimare e sopravvalutare le proprie abilità, competenze, caratteristiche rispetto agli altri

Paradossalmente gli altri sono sempre nella media, mentre ognuno di noi si ritiene superiore ad essa.

Questo può essere espresso in due varianti:

 

  • considerarsi migliori degli altri in competenze desiderabili (leadership, saggezza, autocontrollo…)

 

  • considerarsi non peggiori degli altri in caratteristiche non desiderabili (ignoranza, inesperienza, irascibilità…)

 

C’è un’ampia letteratura su questo argomento. 

Sono stati condotti studi che riguardano le più disparate abilità e professioni.

Guidatori (classico esempio, tutti ci consideriamo guidatori migliori degli altri, sopra la media!), amministratori delegati, gestori di fondi di investimento, studenti, insegnanti e così via.

E i risultati sono sempre gli stessi. 

Ognuno di noi, chi più, chi meno, è indotto dal proprio cervello a ritenersi migliore, o non peggiore, di altri in determinati contesti o in riferimento a determinate abilità. 

Regina degli scacchi

Chi è che davvero ottiene risultati superiori alla media

Tradotto nel mondo della finanza personale, l’effetto Lake Wobegon porta a questa mentalità: 

“Io non sono un risparmiatore medio. Ho una famiglia diversa, un patrimonio diverso, un lavoro diverso, competenze diverse, esperienze diverse. Ho anche letto ben 3 libri di finanza e investimenti e seguo ogni giorno le notizie finanziarie!”

Il punto è questo: certo che ognuno è diverso dagli altri, da un punto di vista di caratteristiche personali.

E infatti non è un mistero che ogni risparmiatore e investitore dovrebbe partire da un’analisi della propria situazione patrimoniale per definire la propria personale strategia di pianificazione.

Ma, nel 99,9% dei casi, tutte le casistiche che possono portarti a pensare di essere sopra le media, in realtà rientrano ampiamente nella media.

La media è composta da valori diversi per definizione.

La media contiene al suo interno una forbice di valori. 

Hai figli piccoli? Sei nella media.

Hai un lavoro dipendente tra i 1.500 e i 10.000 euro al mese? Sei nella media.

Hai perso qualche soldo col forex online? Sei nella media.

Hai già investito qualcosa con fondi di investimento spazzatura? Sei nella media.

Hai un divorzio alle spalle? Sei nella media.

Stai risparmiando per la pensione? Sei nella media.

Hai pensato di comprare una casa? Sei nella media.

Hai genitori anziani? Sei nella media.

Possiedi tra i 10.000 euro e i 5 milioni di patrimonio? Sei nella media.

Hai un invalido in famiglia? Sei nella media.

Sono consapevole (e fiero) del fatto che definendoti “investitore medio” prendo le distanze da quel linguaggio tutto motivazionale e zero contenuti che vedo serpeggiare online.

“Se ci credi forte forte e ti impegni ancora più forte, anche tu puoi fare soldi senza soldi!”.

“Entra nel club delle menti sopraffine, l’elite degli investitori e impara a investire come Warren Buffett”.

Ecco, queste cavolate non le vedrai mai scritte qui.

Non fanno parte dell’etica di un’azienda che ha fatto della trasparenza uno dei suoi valori fondanti.

Non fanno quindi parte di Lixi Invest.

Perché, da un punto di vista di competenze in materia finanziaria, pensare di essere sopra la media, più furbo degli altri, più capace degli altri, più fortunato degli altri, può condurre a scelte sub-ottimali, o, in alcuni casi, rovinose. 

Paradossalmente, nel mondo degli investimenti, essere nella media conduce sistematicamente a risultati superiori alla media di tutti gli altri investitori che non si identificano nella media. 

Vediamo perché.

Investimento di investitore medio

Il vantaggio di essere un investitore medio

Che cosa vuol dire essere un investitore medio? 

Non vuol dire certo abbuffarsi di BTP, di Buoni Postali, Conti Deposito e immobili pericolanti della provincia italiana depressa. 

Quella roba là è come investe chi non ha idea di cosa sia il processo di pianificazione finanziaria e di investimento. 

L’investitore medio, l’investitore della porta accanto che investe come un buon padre di famiglia è il risparmiatore equilibrato e finanziariamente alfabetizzato che ha compreso come la miglior strategia d’investimento sia quella di replicare il mercato ottenendo il rendimento medio che quest’ultimo sarà in grado di offrirgli. 

È il risparmiatore che non si lascia abbindolare dal canto delle sirene dei fondi d’investimento che vendono a caro prezzo il sogno quasi mai realizzato di battere il benchmark (l’indice) di riferimento. 

Pensaci bene. 

Qual è la leva commerciale più potente a disposizione dell’industria finanziaria tradizionale? 

La promessa di battere il mercato (se vuoi approfondire questo concetto ti consiglio di ascoltare questo episodio del nostro podcast).

Che è uno dei tanti modi per ritenersi sopra la media. 

Perché quando stai cercando di battere il benchmark stai dicendo esattamente questo: 

“Io posso fare meglio degli altri investitori! Io sono sopra la media”.

Ora, le promesse delle case d’investimento si scontrano con la dura realtà

Battere il mercato è estremamente difficile e solo una percentuale irrisoria di fondi a gestione attiva riesce a sovraperformare il proprio benchmark nel lungo termine, cioè ad ottenere un rendimento superiore a quello di mercato. 

Tutti gli altri, ottengono un rendimento inferiore al rendimento medio offerto dal mercato. 

E questo per una ragione molto semplice: gli investitori, nel loro complesso, non possono battere il mercato.

Perché gli investitori, sia istituzionali che privati, nella loro totalità, sono il mercato.

Fatto 100 il rendimento di tutto il mercato, la somma dei rendimenti ottenuti dai singoli investitori dovrà sempre essere 100. 

Non potrà mai essere di più o di meno. 

Sarà sempre 100. 

E se qualcuno riesce a battere il mercato è perché un investitore da qualche altra parte sta facendo peggio del mercato. 

Cercare di battere il mercato è un gioco a somma zero.

Può sembrare un paradosso, ma nel mondo degli investimenti, pensare di essere sopra la media, credere di meritare risultati sopra la media, spesso porta a ottenere risultati sotto la media

L’investitore che si ritiene superiore alla media cercherà di investire nel nuovo trend del momento, nel nuovo fondo “che investe nel futuro”, in azioni che ritiene non possano che crescere di valore e si ritroverà: 


  • ad aver sottoperformato sistematicamente l’indice di riferimento 

 

  • ad aver speso una quantità inimmaginabile di tempo e denaro per costruire complesse e arzigogolate strategie d’investimento. 

 

Nel frattempo, l’investitore medio continua a investire scrupolosamente in un portafoglio ben diversificato che gli permetterà di ottenere risultati nella media, ma sufficienti per raggiungere i propri obiettivi di investimento e di vita

Sbloccando contemporaneamente tempo da dedicare a ciò che più lo interessa o lo appassiona. 

Lascio a te la scelta da che parte stare, perché a me sembra ovvia. 

Ci tengo a dirti solo un’ultima cosa.

Se non ti infastidisce essere considerato un “investitore nella media”, e vuoi smettere di ottenere risultati SOTTO la media per iniziare ad avere risultati nella media, ti invito a iscriverti alla lista di attesa per l’uscita di Lixi Plannix, il nuovo corso di Lixi Invest dedicato alla pianificazione finanziaria in arrivo nel 2021.

Grazie al processo che insegniamo nella teoria e nella pratica all’interno delle nostre soluzioni avanzate, migliaia di nostri clienti stanno raggiungendo con successo i loro obiettivi di investimento, come tu stesso puoi leggere dalle loro recensioni su Trustpilot.

Se tuttavia pensi di poter essere un “investitore sopra la media”, che merita risultati sopra la media, è mio dovere avvertirti che c’è un’alta probabilità che tu stia cadendo nella distorsione ampiamente descritta in questo articolo. 

Con il risultato che non riuscirai neppure ad ottenere i noiosi, comuni, normali, poco stimolanti “risultati nella media”.

Alla tua sicurezza e prosperità finanziaria,

Luca

di Luca Lixi

Fondatore e CEO di Lixi Invest

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