Il mattone: il grande amore degli italiani

Quando penso a quanto gli italiani siano fortemente attaccati e ancorati alla convinzione che “il mattone è il migliore investimento” mi vengono in mente due famose opere del Bernini, che rappresentano due famose storie della mitologia greca; entrambe raccontano di un amore non corrisposto, ma allo stesso tempo travolgente.

La prima  opera è il “Ratto di Proserpina”, i cui protagonisti sono Proserpina, per l’appunto, e Plutone (Persefone e Ade per i greci).

Nel gruppo scultoreo, la dea lotta per sottrarsi alla furia di Plutone, spingendo la sua mano sinistra sul volto del dio, il quale, innamorato della ragazza, la trattiene con vigore.

La seconda opera è “Apollo e Dafne”, dove il dio, anche lui follemente innamorato, è colto nell’istante in cui, terminata la corsa per raggiungere la ninfa, riesce a sfiorarla leggermente, forse con l’intento di abbracciarla.

Tuttavia, la metamorfosi della ninfa, che aveva chiesto aiuto agli dei perché la aiutassero, ormai è già iniziata: Dafne si sta infatti trasformando in albero.

Ora, si tratta certamente di due paragoni particolari, ma utili per spiegare l’amore che provano gli italiani verso gli immobili. 

Un amore, in alcuni momenti, anche un po’ folle.

Il patrimonio complessivo degli italiani è infatti pericolosamente sbilanciato verso l’immobiliare.

Quasi il 60% della ricchezza delle famiglie italiane è dunque immobilizzata nel mattone.

Si parla di prima casa, seconda casa e veri e propri investimenti immobiliari.

Tuttavia, sembra che questo sia un trend che non è ancora destinato a fermarsi.

A certificare l’andamento positivo delle compravendite all’interno del mercato immobiliare è l’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato le note trimestrali relative ai primi nove mesi del 2021:

• Nel primo trimestre 2021 le transazioni di abitazioni registrano un +38,6%.
• Da aprile a giugno 2021 il volume delle compravendite è aumentato del 73,4% rispetto al 2020, con un numero totale di scambi che tocca quota 201.492.
• Nel terzo trimestre le transazioni sono cresciute del 21,9% rispetto allo stesso trimestre del 2020, con un totale di oltre 172 mila compravendite.

L’amore degli italiani per il mattone non sembra dunque essersi incrinato neanche alla luce delle criticità causate da una pandemia globale.

Tuttavia, c’è un dato davvero preoccupante.

Come rende noto l’Osservatorio Immobiliare di Nomisma, secondo le ultime statistiche relative al 2021, su 3,3 milioni di famiglie intenzionate a comprare casa entro i prossimi 12 mesi, solo 1 milione ne hanno davvero le possibilità economiche.

Nomisma classifica infatti i potenziali acquirenti in tre categorie:

• gli “equipaggiati”, pari a 1 milione di famiglie, che possiedono un reddito adeguato a sostenere economicamente l’acquisto di una casa;
• gli “incauti”, pari a 1,8 milioni, che presentano invece un reddito appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie;
• gli “sprovveduti”, ossia 504 mila famiglie che, pur avendo un reddito insufficiente, non si fanno problemi e intendono comprare casa.

Ma da dove nasce questa ossessione, che porta anche persone economicamente fragili a voler per forza acquistare casa? 

Dei fattori sociologici ed emotivi che rendono gli italiani così propensi all’acquisto dell’immobile ne abbiamo parlato diverse volte sul nostro gruppo Facebook Wikilix, la più grande community italiana a tema finanza personale e investimenti (a cui puoi iscriverti qui).

Qui ti riporto brevemente qualche considerazione:

1. La proprietà immobiliare è culturalmente sinonimo di benessere e ricchezza; è quindi considerato socialmente accettabile (e anche auspicabile) darne pubblica esibizione (rispetto invece all’ammontare della propria ricchezza finanziaria, la cui ostentazione è invece considerata disdicevole).
2. Gli immobili hanno una loro materialità, alla pari dei gioielli. Un immobile si può toccare con mano e vedere senza problemi. Questo aspetto inganna il nostro cervello che attribuisce a questa materialità un valore molto superiore al suo valore reale.
3. Ultimo, ma non meno importante, il settore immobiliare storicamente ha dato la possibilità di acquistare immobili (anche parzialmente) con soldi in nero. Non erano rare le transazioni che formalmente avvenivano a un determinato prezzo, ma nella pratica il compratore versava la differenza in contanti al venditore.

Acquistare casa oggi conviene? Vediamo cosa dicono i dati

La tendenza dei prezzi del mercato immobiliare italiano è, sostanzialmente, in ribasso da anni.

Un decennio particolarmente nero per il mercato immobiliare italiano è stato quello tra il 2010 e il 2020.

Secondo i dati di Housing in Europe 2021 di Eurostat, i prezzi delle case, in Italia, sono crollati del 15%, a fronte di un aumento del 26% della media UE. 

Complessivamente, spiega l’istituto di statistica, dal 2013, nel mercato europeo, si è registrato un costante trend al rialzo con aumenti consistenti tra il 2015 e il 2020.

Al contrario, la curva dei prezzi italiana ha segnato un calo netto a partire dal 2011, per poi stabilizzarsi nel 2019, con un lieve scatto nel 2021.

Il -15% è dunque davvero una perdita importante. 

Perché significa che una casa comprata a 100.000 € nel 2010, oggi si vende a circa 85.000 € (e non è nemmeno detto che si trovi un acquirente).

E stiamo parlando solamente della media italiana: ci sono infatti molte realtà in cui il ribasso è ancora più marcato, soprattutto in provincia.

Questa situazione potrebbe tuttavia sembrare ottimale per chi, oggi, volesse acquistare casa.

Ma che dire qualora ci fosse la necessità di venderla, tra 5, 10, 15 anni?

Credi davvero che, a fronte di una popolazione sempre più in calo (e quindi con sempre meno potenziali acquirenti), i prezzi delle case potrebbero tornare a crescere?

Il problema è che le persone queste cose non le sanno.

 Anzi, si tende sempre a dare per scontato che gli immobili si rivalutano, dandogli una ristrutturata qua e là ogni tanto.

Ma la rivalutazione degli immobili non è scontata affatto, soprattutto in Italia.

Quando conviene (e non conviene) comprare casa

A questo punto è logico chiedersi: vale ancora la pena indebitarsi per acquistare una casa?

Meglio fare un mutuo o andare in affitto?

Abbiamo detto che nella mente degli italiani l’acquisto della casa è percepito come uno degli obiettivi prioritari di vita. 

Non c’è assolutamente nulla di male in questo, purché, ovviamente, non ci si vada ad infilare in situazioni economiche e finanziarie rovinose. 

Per raggiungere questo obiettivo, infatti, vengono spesso commessi gravi errori di pianificazione patrimoniale dedicando all’acquisto della propria casa una fetta troppo cospicua del proprio patrimonio, o, più spesso, indebitandosi eccessivamente. 

Occorre dunque seguire un processo decisionale razionale per capire se l’acquisto della prima casa è coerente con il proprio patrimonio complessivo e le proprie entrate.

In particolare, puoi iniziare a rispondere a queste domande:

• Hai pianificato di vivere nella stessa abitazione per più di 10 anni?
• La tua situazione lavorativa è stabile?
• Hai un deposito per le emergenze?
• Puoi pagare almeno il 30% del costo della compravendita (spese notarili e costi vari inclusi)?
• Il totale dei tuoi immobili di proprietà pesa meno del 30% sul tuo patrimonio complessivo?
• L’importo mensile del mutuo è inferiore al 25% del tuo reddito?
• La durata del mutuo è inferiore a 15 anni?

Lo so che è dura sentirselo dire, ma se almeno una di queste risposte è negativa, dovresti lasciar perdere l’acquisto della casa e rimanere (o andare) in affitto.

Sono consapevole che, probabilmente, sto dicendo qualcosa che va contro ciò che ti è sempre stato detto e insegnato.

Tuttavia, queste sono alcune regole base di una buona finanza personale.

E le buone regole di finanza personale ci dicono che l’acquisto della prima casa è un affare conveniente per chi, di fatto, è piuttosto benestante.

Riassumendo. 

Comprare casa oggi conviene?

Dipende.

Dalla tua situazione patrimoniale e reddituale, oltre che dalle tue scelte di vita. 

Sta di fatto che l’acquisto della prima casa è solamente una delle importanti decisioni finanziarie che ti troverai a dover prendere nella vita.

Da come integrare la tua futura pensione, a come accumulare una somma da lasciare ai tuoi figli, fino a come investire i tuoi risparmi: sono tutte scelte che ti troverai a dover fare, prima o poi.

Se desideri sapere che cosa fare in tutte queste situazioni (senza compromettere irrimediabilmente le tue finanze), in Lixi Invest abbiamo creato la soluzione perfetta per te, ovvero Plannix.

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