Vivere di rendita è il sogno proibito più o meno dichiarato di ogni investitore. E’ uno degli obiettivi di investimento più ambiziosi, se non forse l’obiettivo di investimento per eccellenza. E c’è una domanda che ronza nella testa di tutti gli investitori quando si parla di vivere di rendita. Una domanda fondamentale a cui devi saper rispondere se non vuoi affidarti al caso e alla fortuna sperando che un giorno magicamente avrai denaro a sufficienza per vivere di rendita. Questa domanda è: “Quanto denaro occorre per vivere di rendita?”. In questo articolo cercherò di darti tutti gli strumenti necessari per trovare la tua personale risposta a questo importante interrogativo.

Per vivere di rendita occorre un capitale adeguato 

In fondo, cosa significa vivere di rendita? 

Abbiamo già affrontato l’argomento in passato, ma è bene ribadirlo. 

Vivere di rendita, ossia raggiungere una condizione di sovranità finanziaria significa una e una sola cosa: aver accumulato un capitale sufficiente a generare una rendita periodica da cedole, dividendi e locazioni immobiliari in grado di finanziare il tuo personale stile di vita. 

Per vivere di rendita serve denaro, servono soldi. 

Sembra quasi banale sottolinearlo, ma ti assicuro che non è affatto scontato. 

Siamo letteralmente bombardati ogni giorno dagli schiamazzi di alcuni personaggi dalla dubbia reputazione che provengono dal ciarlatanesco mondo delle delle rendite passive e automatiche ottenute grazie al network marketing, dropshipping, trading sul forex, self-publishing e chi più ne ha più ne metta. 

Ecco, queste amenità non hanno nulla a che vedere con il concetto di rendita. 

Per una semplice ragione: sono tutte attività, dalla prima all’ultima, che richiedono proprio l’apporto degli unici ingredienti superflui per vivere di rendita. 

Ossia il tuo lavoro, il tuo tempo e la tua massima attenzione. 

Altro che rendita, al massimo possiamo parlare di redditi da lavoro – sempre che non si perdano soldi, ben chiaro.  

Dunque, condizione necessaria per vivere di rendita è aver accumulato un capitale adeguato a generare una rendita periodica da cedole, dividendi e locazioni immobiliari. 

Da questo requisito non si scappa. 

Se oggi non possiedi questo capitale, significa che oggi non puoi vivere di rendita. 

Non c’è ovviamente niente di male in questo. 

Semplicemente vuol dire che ti trovi in una fase differente del processo di creazione della ricchezza.

Infatti, il processo di creazione della ricchezza passa attraverso quattro fasi fondamentali:

GUADAGNA – RISPARMIA – INVESTI – VIVI DI RENDITA.

Vivere di rendita è evidentemente la quarta fase di questo processo circolare. 

E non puoi pensare di saltare le fasi precedenti. 

Perché se non guadagni non puoi risparmiare. 

Se non hai la possibilità di risparmiare non puoi investire. 

E se non puoi investire non potrai mai metterti nella condizione di accumulare un capitale sufficiente a finanziare il tuo stile di vita. 

Non cercare di bruciare le tappe, non è possibile. 

Se oggi sei nella fase di accumulo del tuo personale progresso finanziario devi considerare il vivere di rendita come un obiettivo futuro, non attuale! 

Questo significa che dovrai risparmiare e investire una parte dei tuoi redditi per raggiungere un preciso obiettivo di capitale che ti permetta di vivere di rendita. 

Qui è dove molti investitori si perdono per strada. 

Non hanno la ben che minima idea di quanto capitale serva per vivere di rendita e iniziano a sparare cifre un po’ a casaccio. 

Gli ottimisti puntano troppo in basso, i pessimisti troppo in alto. 

Questo per una semplice ragione. 

Da un lato si tende a sovrastimare quanto ci occorre come patrimonio complessivo per poter davvero sviluppare una rendita sufficiente: “Serviranno almeno 5 milioni! E chi ce li ha, e non ce li avrò mai!”. 

Dall’altro lato si tende a sottostimare quanto ci occorre come entrata mensile per sostenere il proprio tenore di vita, presente e futuro: “Vabbè, posso pure accontentarmi e rinunciare a qualcosa… ma da domani però!”

Come fare per capire quanto denaro potrebbe essere necessario per vivere di rendita?

La risposta a questa domanda dipende da due variabili interconnesse:

1. Il tuo livello di spese

Il punto di partenza è identificare il tuo livello di spese, ossia quanto costa il tuo stile di vita. 

Detta ancora più brutalmente, quanto spendi in un anno. 

Come abbiamo già visto, vivere di rendita significa essere in quella situazione in cui il tuo stile di vita è interamente pagato dalle rendite che ottieni dai tuoi capitali.

Ne consegue che l’obiettivo di capitale che dovrai raggiungere grazie al risparmio e all’investimento durante la fase di accumulazione cambierà in base al costo del tuo tenore di vita.  

Più il tuo stile di vita è costoso e più dovrai accumulare capitali per finanziarlo integralmente. 

2. Il rendimento di un portafoglio costruito con l’obiettivo rendita

Per sviluppare una rendita da capitale chiaramente il capitale non basta. 

Questo capitale dovrà poi essere adeguatamente investito sui mercati finanziari per creare un flusso di denaro periodico e sostenibile nel tempo che ti permetta di mettere in sicurezza – totalmente o parzialmente – il tuo personale stile di vita. 

Esattamente quello che facciamo su Rendix, la membership dedicata agli investitori che vogliono apprendere l’unico processo reale e solido per ottenere una rendita consistente dal tuo capitale.

Ma allora qual è il rendimento annuo che possiamo ragionevolmente aspettarci di ottenere da un portafoglio di investimento strutturato per erogare una rendita da cedole e dividendi? 

Chiaramente questo dipende dalla composizione del portafoglio di investimento che si costruisce. 

Oggi, l’attuale condizione di mercato caratterizzata da tassi di interesse dei titoli di Stato praticamente a zero, se non negativi, richiede agli investitori di assumersi un po’ più di rischio (investendo in azioni per percepire dividendi) rispetto al passato.

Con buona approssimazione, oggi il rendimento sostenibile nel tempo di un portafoglio a rendita ben diversificato si assesta tra il 2% e 3% netto annuo. 

Giunto a questo punto, puoi fare una stima dell’obiettivo di capitale a cui dovresti mirare nella fase di accumulo utilizzando questa formula:

Le tue spese annuali/ rendimento di un portafoglio a rendita = obiettivo di capitale

Ti faccio un esempio. 

Se il costo su base annua del tuo tenore di vita è 30.000 €, ipotizzando un rendimento del portafoglio a rendita pari al 2%, il capitale che dovresti accumulare per vivere di rendita è pari a 1.500.000 €. (30.000 / 2% = 1.500.000 €). 

Vediamo cosa succede invece se le tue spese su base annua fossero più contenute, ad esempio 20.000 €. Applicando la formula, ti “basterebbe” accumulare 1 milione di euro (20.000 / 2% = 1.000.000 €). 

Io non conosco la tua situazione finanziaria, perciò sentiti libero di stimare il tuo personale obiettivo di capitale in base al tuo livello di spese e ipotizzando un rendimento del portafoglio a rendita più o meno conservativo. 

Ovviamente queste saranno sempre e solo stime e ipotesi. 

Prendile per quello che sono: supporti decisionali che ti indicano la direzione verso cui dovranno puntare il risparmio e i tuoi investimenti durante la fase di accumulazione. 

Tuttavia, se non sai qual è il processo corretto per impostare la tua personale strategia di pianificazione finanziaria, difficilmente riuscirai ad accumulare un capitale sufficiente a offrirti una rendita. 

Se sei in fase di accumulo, allora ciò che stai cercando è Plannix, il nuovo processo pratico e completo di pianificazione finanziaria, specifico per chi è in fase di accumulo del capitale, che ti consente di essere completamente autonomo e sicuro nella gestione dei tuoi soldi e dei tuoi investimenti.