Tutti vogliono fare trading online

Sono ormai due anni che il trading online sta vivendo il suo momento di gloria.

Ciò è visibile dall’ingente numero di persone che, in tutto il mondo, ha aperto un conto per fare trading e ha cominciato a investire più attivamente sul mercato finanziario.

Considera che, in Europa, il trading online operato dai piccoli investitori (chiamati anche investitori retail) rimane molto contenuto rispetto ad altre parti del mondo.

In Usa gli investitori retail pesano infatti sul 25% dei volumi totali scambiati sui mercati finanziari, in Cina addirittura sul 60%, mentre in Europa ci attestiamo solo tra il 5% e il 7% (secondo i dati raccolti da Vanda Research).

Penserai si tratti di poca roba.

Tuttavia, devi considerare che dal 2020 al 2021, solo in Europa si è assistito a un incremento degli investitori retail del +100%.

L’interesse delle persone per il trading online è dunque ormai evidente.

E le piattaforme come Robinhood, eToro, Schwab, Ameritrade, stanno cercando di cavalcare questo interesse crescente.

La popolarità travolgente del trading online è visibile addirittura in un Paese come il nostro, che non brilla certamente per dimestichezza con le piattaforme online e per conoscenza delle dinamiche che muovono i mercati finanziari.

Pensa che, nel 2021, Directa, che rappresenta la società pioniera del trading online in Italia, ha segnato un record nel numero di conti aperti (+40% rispetto al 2020) e un altro record nel valore degli asset dei propri clienti (+50% rispetto al 2020).

Inoltre, in un recente rapporto della Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane è emerso che, nel 2021, l’interesse verso i mercati azionari, il trading online e le criptovalute è aumentato notevolmente in Italia.

Ma cosa s’intende per “trading”?

Nel suo senso più ampio, si riferisce agli investimenti mordi e fuggi, ovvero  alle compravendite di svariati strumenti finanziari (azioni, valute e derivati di vario genere) che possono durare da qualche settimana a qualche mese.

Ho volutamente lasciato da parte quelle operazioni di ancora più breve durata, come quelle che vengono aperte e chiuse entro la giornata (in questo caso parliamo di “day trading”).

Stringendo ancora di più il cerchio, possiamo considerare come trading solamente quello in azioni, lasciando fuori la compravendita di valute e di strumenti finanziari derivati.

Perché la compravendita di valute serve più che altro come copertura dalle fluttuazioni del valore dei propri asset rispetto ad altre valute, mentre gli strumenti derivati coinvolgono l’utilizzo della leva finanziaria e hanno bisogno di essere ben approfonditi prima di essere comprati.

Ora ti starai forse chiedendo: esiste un modo “giusto” per fare trading online?

Ti anticipo subito la risposta (che approfondirò più avanti): no.

Tuttavia esistono alcuni accorgimenti che puoi prendere per far sì che la tua esperienza con il trading online non ti lasci spennato e con insanabili ferite, psicologiche e materiali.

Tieni traccia delle tue operazioni di trading

Fare trading sulle piattaforme online è così rapido (bastano veramente pochi click) che difficilmente fra tre mesi ricorderai quali operazioni hai fatto (e soprattutto perché).

Nella tua piattaforma, infatti, potrai trovare solo informazioni limitate, come i prezzi di acquisto e vendita, le date in cui hai eseguito le operazioni e il nome dei titoli acquistati; si tratta di dati che ti aiuteranno ben poco per le tue operazioni future.

Quello che invece a te serve sapere è:

• perché hai scelto quel titolo in quel momento;
• perché hai deciso di investirci un certo importo;
• come hai gestito l’operazione;
• perché l’hai chiusa (in perdita o in guadagno);
• quali sono state le tue reazioni emotive nell’arco di tutto il processo.

Queste informazioni sono fondamentali per non farti mai dimenticare i tuoi fallimenti e i tuoi successi, oltre che per non ripetere gli stessi errori e conoscere meglio i tuoi punti di forza e di debolezza.

Non puoi contare solo sulla tua memoria perché, come succede alle vecchie fotografie, la maggior parte dei ricordi tende a sbiadire col tempo.

Più un ricordo diventa vago, più rischi di confonderlo con altri, diventando, in questo modo, totalmente inaffidabile.

Con tutte le cose che dobbiamo ricordare quotidianamente è normale che accada e per questo è molto utile tenere un diario di trading dove tener traccia delle tue operazioni.

Ti può sembrare una cavolata ma è l’unico modo realmente efficace per non perdere per strada dei pezzi importanti che ti servono per evolvere nella tua attività di trading.

Pensa a cosa sarebbe successo se tutta la nostra conoscenza (in campo letterario, scientifico e così via) fosse stata tramandata oralmente e quindi affidata solo alla memoria delle persone.

Qualcosa sarebbe anche arrivato, ma una porzione infinitesimale rispetto all’insieme delle conoscenze.

Scrivere il tuo diario di trading ti costringe a rallentare un processo di compravendita che nella pratica richiede solo il tempo di fare qualche click.

Ma dietro quell’attività di pochi secondi ci sono i tuoi soldi in ballo, quindi meritano la tua massima attenzione.

E a proposito di questo passiamo alla seconda regola a cui fare attenzione.

Non considerare il conto demo alla pari di un vero conto di trading

Agli inizi, quando ti stai affacciando al trading, potresti venir persuaso a fare un giro di prova con un conto demo, ovvero un conto con soldi finti.

È un’esca potente perché a te non costa niente, ma ti trascina dentro la piattaforma con l’obiettivo di fartene innamorare.

Qui devi fare molta attenzione a una cosa: non fare l’errore di pensare che il trading fatto con soldi finti sia uguale a quello fatto con i (tuoi) soldi veri.

Il conto demo ti dovrebbe infatti al massimo servire per comprendere come funziona una specifica piattaforma di trading e per prendere familiarità con le sue funzioni; tuttavia, non ti insegnerà mai nulla su come fare trading con i tuoi soldi veri.

Le operazioni fatte con un conto demo sono infatti utili quanto lo è giocare a “Call of Duty” per prepararti ad andare in guerra.

Ti può anche sembrare un’esperienza molto realistica, ma rimane pur sempre una finzione.

Una cosa è giocare con un conto demo, sapendo che qualsiasi cosa accada non ne subirai le conseguenze.

Un’altra è fare trading con i tuoi soldi, sapendo che qualsiasi cosa tu decida di fare sarai il solo a subirne le conseguenze reali.

Molti pensano che, utilizzare per qualche settimana un conto demo per fare trading, li renda abbastanza preparati per scendere in campo.

Questa pericolosa convinzione può però spingere alcuni a fare il passo più lungo della gamba quando si tratta di metterci i soldi veri.

Soprattutto nel caso in cui entra in gioco la cosiddetta “fortuna del principiante” e si è dunque riusciti a fare alcune operazioni in guadagno con il conto demo.

Lo capisco, è normale che, quando ti capita di riuscire a fare una cosa al primo tentativo, pensi di essere un talento naturale, cadendo nell’errore di overconfidence.

Ma ricorda che il tempo è galantuomo e se si continua abbastanza a lungo a fare trading (con soldi veri), si arriva a comprendere che la fortuna (o l’intuito) non portano molto lontano in questa attività.

Sui mercati non esistono lezioni che si imparano gratis: c’è sempre da pagare un prezzo, anche per diventare un po’ più consapevoli e preparati.

In particolare, le lezioni più importanti che puoi imparare sono quelle che ti permettono di conoscere le tue reazioni di fronte alle perdite e ai guadagni.

Ovvero quando ti trovi di fronte alle tue emozioni e al fattore “rischio”.

Questi due elementi, infatti, se gestiti bene ti danno la possibilità (ma non la certezza) di avere successo in Borsa; se gestiti male, invece, la tua “Caporetto” sui mercati è inevitabile.

Un conto demo, invece, non ti può aiutare a comprendere i concetti di “rischio” ed “emotività”.

Perché, che cosa rischi se i soldi sono finti?

Quale attaccamento emotivo puoi avere verso dei soldi che non sono i tuoi e non sono nemmeno reali?

Ma allora, se sei agli inizi, cosa puoi fare per approcciarti al trading?

Il mio consiglio è quello di iniziare investendo una piccolissima quantità di denaro nel mercato azionario e vedere come reagisci alle fluttuazioni del mercato.

Ricorda però una cosa: quando fai trading, devi essere consapevole che, nel caso peggiore, potresti perdere tutto il capitale che hai investito.

Non pensare al trading come un mezzo per diventare ricco velocemente

Dai, non giriamoci troppo intorno.

Tutti quelli che cominciano a fare trading online hanno solo una cosa in testa: fare tanti soldi.

Quelli più moderati, vorrebbero semplicemente arrotondare il proprio reddito da lavoro per ottenere una somma extra che gli permetta di togliersi qualche sfizio in più.

Quelli più entusiasti vorrebbero invece diventare ricchi grazie al trading, ovvero guadagnare una somma di denaro che gli consenta di dare una svolta radicale alla propria vita.

Nessuno può contestare i motivi per cui decidi di intraprendere questa attività.

Però, affinché tu possa tutelarti, è importante che tu disponga delle informazioni corrette.

E la prima informazioni che devi acquisire, in questo caso, è che non esiste nessun fantomatico metodo infallibile che ti possa garantire di guadagnare.

Scommetto che navigando su internet, sarai già incappato in mille e uno sistemi, metodi, abbonamenti di segnali e così via, che promettono (in modo velato o spudorato) di rivelarti come guadagnare in modo infallibile con il trading, magari lanciandoti, come un osso al cane, qualche rendimento a doppia cifra.

Ora, sono sempre stato dell’avviso che bisogna provare per credere, perché non c’è insegnamento più utile di un’esperienza vissuta sulla propria pelle.

Tuttavia, è mio dovere avvisarti che solo i ciarlatani garantiscono guadagni certi e sistemi infallibili.

Una seconda informazione che devi assolutamente fare tua, è che il trading non è un modo sicuro, facile o veloce per diventare ricchi, o fare soldi facili.

Non è una scorciatoia, né un’autostrada con la quale puoi raggiungere senza intoppi la destinazione desiderata.

Semmai l’opposto.

È un tortuoso sentiero di montagna.

È un percorso impegnativo e faticoso (a livello mentale) quanto l’allenamento che fa il pugile Rocky Balboa nel celebre film.

Ricorda inoltre che, di “veloce”, nel trading c’è ben poco.

Nessuno ha mai costruito un successo duraturo con la fretta.

La fretta è una cattiva consigliera, soprattutto sui mercati finanziari.

Perché la fretta sui mercati si trasforma in FOMO (fear of missing out), ovvero la paura di rimanere fuori da un trend che ti spinge ad inseguire il prezzo di un titolo ovunque esso si trovi.

Oppure si trasforma in vendite precipitose, quando liquidi tutto al primo segnale di un ribasso dei mercati.

Chi non ha pazienza, chi non ha intenzione di investire per prima cosa il proprio tempo, non può fare trading.

Per carità, la botta di fortuna ti può capitare ma sarà solo questione di tempo prima che quel “guadagno facile” si esaurisca.

Non mi fraintendere: cercare di guadagnare sui mercati azionari è una delle attività più difficili e stimolanti che esista.

Tuttavia, è pericolosa l’idea che i mercati azionari siano una specie di macchinetta sputa soldi pronta a dispensare a destra e a manca profitti a tutti coloro che decidano di investirci.

Ben venga che, grazie alla concorrenza e alle nuove piattaforme di trading online, milioni di persone, anche molto giovani, si siano avvicinate ai mercati finanziari.

Tanti bruceranno soldi, ma alcuni impareranno la lezione e saranno futuri buoni investitori.

Il club per investire in azioni ad alto potenziale

Abbiamo detto che non esiste il guadagno sicuro con il trading.

Alcune volte si ha ragione (e si guadagna), altre volte torto (e si perde).

Devi dunque immaginarti l’attività di trading come un’attività imprenditoriale.

Come accade in un’impresa, per fare trading sostieni infatti dei costi (commissioni, tasse e perdite) per cercare di portare a casa delle operazioni positive (guadagni).

L’obiettivo è ottenere, una volta tirate le somme, un profitto positivo netto, ovvero quando i guadagni superano i costi.

Questa è esattamente la filosofia che permea la nostra membership Tradix, dedicata a tutti coloro che desiderano investire in azioni ad alto potenziale.

Attenzione: non c’è alcuna garanzia di ottenere un “profitto netto positivo” e, tanto meno, di ottenere un rendimento certo.

Tuttavia, abbiamo numerosi (e rigorosi) passaggi che ci permettono di selezionare le azioni potenzialmente più redditizie in maniera efficace e di contenere eventuali perdite entro livelli di prezzo precedentemente stabiliti.

Il nostro obiettivo è certamente quello di guadagnare, ma lo facciamo adottando precise regole che ci evitano la rovina finanziaria.