Che cos’è l’effetto Babe Ruth e come può aiutarti a investire con successo
Hai mai sentito parlare di Babe Ruth?
Per noi italiani questo nome può non dire granchè, ma un americano non avrebbe dubbi.
Direbbe al volo di sì, e poi aggiungerebbe che si tratta di uno dei giocatori di baseball più forti di sempre (un battitore, per la precisione).
Nonostante abbia giocato 100 anni fa, è ancora sul podio dei giocatori che, nella storia di questo sport, hanno realizzato più home run, cioè quei colpi che permettono di portare immediatamente a casa almeno un punto.
Insomma, un colpo che non ammette repliche ed è impossibile da fermare.
Al tempo stesso, Babe ha un record per cui è molto meno famoso: è uno dei battitori che è stato eliminato più volte.
Pochi hanno fatto peggio di lui.
Ma come può il più grande realizzatore di sempre, essere anche il più eliminato?
Queste due statistiche potrebbero in effetti sembrare in contraddizione.
Tuttavia, si tratta di un paradosso solamente apparente che prende proprio il nome di “effetto Babe Ruth”: vincere raramente, ma parecchio, è molto meglio che vincere poco ma costantemente.
Ma cosa c’entra l’effetto Babe Ruth con gli investimenti?
La verità è che l’effetto Babe Ruth è una delle strategie migliori per avere successo con gli investimenti più rischiosi che deciderai di intraprendere.
Il tutto sta nell’investire su un selezionato numero di azioni ad alto potenziale, e vedere quali saranno in grado di esplodere e diventare un home run.
“Perfetto, basta dunque applicare questa strategia per guadagnare dai propri investimenti, giusto?”
E invece no, perché i risvolti conseguenti all’applicazione dell’effetto Babe Ruth sono molto più complessi da gestire di quanto tu possa pensare.
Se hai successo 1-2 volte su 3 è già tanto
Per poter ottenere ottimi risultati con l’effetto Babe Ruth devi essere disposto a capovolgere il modo in cui ti approcci gli investimenti.
Se vuoi applicare l’effetto Babe Ruth ai tuoi investimenti più speculativi, devi prima di tutto smettere di cercare l’investimento sicuro con un ottimo rendimento.
Perché non esiste.
E questo è ancor più vero quando parliamo di investimento in azioni singole, dove aver successo 1-2 volte su 3 è già tanto.
Devi capire che perdere fa parte di questo gioco.
In questo caso è importante ricordarsi del peso che un importante successo potrebbe avere sull’insieme di operazioni che hai portato avanti.
Semplificando, ogni azione che è in grado di raddoppiare il suo valore, coprirà 10 azioni che hanno perso il 10% (supponendo che tu abbia investito la stessa quota di capitale in questo gruppo di 11 azioni).
Questo tipo di strategia è usata, con capitali molto più importanti, dai venture capitalists, che vanno a caccia di compagnie ad altissimo potenziale e ne acquistano quote prima ancora che vengano quotate in borsa.
Nel loro caso, un solo investimento corretto è sufficiente a coprire gli investimenti sbagliati in 50 altre piccole società (o qualche volta pure di più).
Considera però che investendo in società quotate questo rischio cala notevolmente, perché per arrivare a quotarsi in Borsa, un’azienda deve non solo aver dimostrato una certa solidità ma le sue azioni risultano essere molto più liquide e facili da vendere.
Questo però non rende certamente meno impegnativa la parte psicologica coinvolta nell’applicazione di questa strategia.
Vediamo perché.
Come non farti fregare dal tuo cervello
Quando si tratta di soldi, il nostro cervello è fatto per preferire una piccola entrata sicura, ma continua, rispetto ad entrate discontinue, anche se molto grandi.
Questa è la ragione per cui così tante persone preferiscono una vita da dipendente, o passare la serata a rilassarsi guardando Netflix anziché andare in palestra.
Siamo fisiologicamente progettati per scappare dalla fatica, dalle perdite (non importa se piccole o grandi) e dall’incertezza.
Come poter dunque superare questo limite?
Ora te lo spiego, ma prima devo fare un piccolo inciso.
Come già detto, l’effetto Babe Ruth si applica agli investimenti più rischiosi e speculativi, ossia agli investimenti in azioni singole.
A questo tipo di investimenti dovresti dedicare, come raccomandiamo sempre sul nostro gruppo Facebook WikiLix, solo una piccola parte del tuo capitale.
In particolare, quella quota di capitale che nel caso dovessi perderla seduta stante, non lederebbe minimamente la tua serenità finanziaria.
Non solo.
Consigliamo sempre di intraprendere questi investimenti, solamente dopo:
- aver sistemato i vari cassetti finanziari, come quello assicurativo e degli acquisti a breve termine, secondo i principi del mental accounting;
- aver sistemato gli investimenti a lungo termine, attraverso la costruzione di portafogli evergreen.
Ecco, già solo seguire questi consigli e passaggi ti darà molta più stabilità psicologica.
Perché, avendo tutti i tuoi cassetti in ordine, ti sentirai sereno dal punto di vista finanziario, ma allo stesso tempo, con una piccola quota del tuo capitale che puoi permetterti di perdere, potrai divertirti e soddisfare l’istinto di andare a caccia della prossima Amazon.
Il club esclusivo di investitori in azioni singole
Abbiamo visto che quando decidi di investire in azioni singole è dunque consigliabile farlo seguendo una corretta strategia.
A questo punto sorgono però dei problemi non da poco: quali azioni selezionare? Quando acquistarle? E quando venderle?
Non puoi certo buttare i soldi tentando la sorte, o comprare e vendere azioni a caso, perché così ti dice il tuo istinto.
Ci vuole conoscenza dei mercati finanziari, dei trend settoriali, delle aziende, oltre che tanta pazienza, razionalità e nervi saldi.
È per questo motivo che in Lixi Invest abbiamo creato la membership Lixi Tradix.
Un club esclusivo di investitori in azioni singole, dove non solo ti segnaliamo esattamente le nostre operazioni di acquisto e di vendita di azioni, ma ti forniamo tutte le analisi necessarie per farti conoscere tutti i settori caldi del momento.
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