“Come investire 10.000 euro senza rischi? ” è una delle ricerche più gettonate su Internet, ma purtroppo è una delle domande più sbagliate che un investitore possa farsi.
10.000 euro è infatti una cifra che non ha molto senso se non viene rapportata a tutto il tuo patrimonio.
Se hai solo 10.000 euro sul tuo conto corrente, investirli tutti è molto pericoloso.
Alla prima spesa imprevista o emergenza saresti costretto a disinvestire, magari portandoti a casa una perdita o pagando delle penali, come nel caso dei conti deposito vincolati o delle assicurazioni a scopo di investimento.
Se invece hai 50.000 euro sul tuo conto corrente, puoi investire 10.000 euro con molta più tranquillità.
Certo, doverli perdere tutti non ti farebbe piacere, ma anche nel peggiore dei casi avresti ancora dei soldi da parte per affrontare eventuali emergenze.
In generale, puoi seguire queste regole:
- Se hai solo 10.000 euro sul conto: NON investirli tutti.
Investi di meno, o non investire finché non riesci ad avere una somma per coprire anche i cassetti della liquidità e delle emergenze.
Nel frattempo studia e approfondisci argomenti come la finanza personale e gli investimenti (di cui noi parliamo ogni giorno all’interno del gruppo Facebook Wikilix), in modo da farti trovare pronto quando sarà il momento. - Se hai 15.000 – 20.000 sul conto o più: puoi investire 10.000 euro, ma devi farlo seguendo un processo professionale e in un’ottica di lungo termine.
Il tuo capitale è ancora basso per poterti permettere di perderne una parte sull’onda dell’ultima speculazione, ovvero investendo in una manciata di azioni singole o in criptovalute. - Se hai almeno 100.000 sul conto o più: puoi considerare operazioni più speculative con i tuoi 10.000 euro, a condizione che tu abbia sistemato tutti gli altri cassetti (liquidità, emergenze, investimenti di lungo termine, assicurazioni, ecc.).
Già con questa regole, hai ridotto di tantissimo la possibilità di fare gli errori più comuni tra gli investitori principianti.
Per quanto riguarda la componente “rischio”, invece, la cruda verità è che oggi non si può investire senza di esso.
O meglio, si può ma i rendimenti offerti sono così bassi che non ha neppure senso chiamarli “investimenti”.
La verità è che il rischio è il motore del rendimento.
La strategia dunque che devi adottare non è cercare l’investimento a zero rischio, ma:
- adottare il livello di rischio giusto per te e per i tuoi obiettivi;
- cercare di ridurlo in modo intelligente.
Diversificare e avere pazienza
Se il rischio non si può cancellare, si può comunque ridurre.
Per farlo ci sono due modi:
- diversificare;
- avere pazienza (ovvero investire per il lungo termine).
Diversificare significa dividere il tuo investimento in diverse asset class.
Con asset class intendo tutti quei mattoncini che possono comporre un prodotto finanziario.
Azioni, obbligazioni, valute e materie prime.
Decidere in quali di questi mattoncini investire (in gergo tecnico “definire l’asset allocation”) è la scelta più importante che un investitore può fare.
Secondo uno studio di Ibbotson, un professore di Finanza all’università di Yale, decidere in quali mattoncini investire determina più del 90% del rendimento che andrai ad ottenere.
Una scelta più importante rispetto a quando investire e a che prodotti comprare.
Qual è il modo per scoprire quali saranno le asset class migliori?
Nessuno lo può sapere in anticipo, per questo è così importante diversificare.
Ovvero investire un po’ del tuo capitale in azioni, un po’ in obbligazioni, un po’ in materie prime e così via.
Sulle percentuali esatte, non si può dare un valore “che vale per tutti”.
A seconda della tua situazione personale, del tuo patrimonio e dei tuoi obiettivi dovrai avere portafogli diversi con percentuali differenti.
Una volta fatti i tuoi investimenti, però non puoi aspettarti che comincino subito a salire velocemente, regalandoti dei rendimenti interessanti.
Può succedere, ci mancherebbe.
Ma non è per nulla garantito.
Cosa puoi fare per cercare di massimizzare le tue possibilità di avere un rendimento positivo dai tuoi investimenti?
Puoi avere pazienza.
Guarda questa immagine qui sotto, riferita all’indice S&P, uno dei più importanti indici azionari americani.
Le possibilità di ottenere un rendimento positivo, aumentano tanto più aumenta il tempo in cui rimani investito.
Per questo, soprattutto quando si hanno dei portafogli prevalentemente azionari, è importante investire con l’idea di tenere quei soldi investiti per almeno 10 anni.
Le possibilità di ottenere un rendimento positivo non raggiungono il 100% (finora per quello sono serviti 20 anni), ma comunque è meno rischioso rispetto a entrare e uscire dal mercato nel giro di 3 mesi.
Ora che abbiamo visto i principi base, entriamo un po’ più nel pratico.
Dove investire 10.000 Euro?
Meglio la Posta o la banca?
Meglio investire in ETF o in azioni?
Scopriamolo assieme.
Investire 10.000 euro in Posta
Investire alle Poste può significare due cose.
Investire in buoni postali oppure in prodotti venduti dalla Posta.
Il primo caso è un “investimento” che non ha molto senso.
Ad oggi i buoni postali offrono rendimenti lordi al di sotto del 2% per un vincolo di almeno 3 anni.
Insomma, niente di esaltante.
In futuro potrebbero salire se la BCE dovesse aumentare di parecchio i tassi di interesse, ma ad oggi non rappresentano un buon investimento.
Il vincolo è troppo lungo per il tipo di rendimento che puoi portare a casa.
Sui prodotti che vengono venduti allo sportello, invece, è molto difficile fare un discorso unico.
Profili di rischio diverso, asset class diverse, prodotti più o meno efficienti.
È difficile dare un parere generale, con prodotti così diversi.
Quello che puoi fare è cominciare perlomeno ad analizzarle quanto costano questi investimenti e poi trarre le tue conclusioni in autonomia.
In linea di massima, diciamo che la probabilità di trovare prodotti inefficienti o non adatti a te è molto alta, ma comunque non è impossibile.
Investire 10.000 euro in banca
Investire in banca è molto simile alla situazione vista prima con l’investimento in Posta.
I tassi di interesse dei conti deposito (gli strumenti più sicuri in assoluto) sono bassissimi, e sui prodotti finanziari ciò a cui devi fare molta attenzione sono i costi che rischiano letteralmente di uccidere il rendimento dei tuoi investimenti.
Puoi fare le tue valutazioni in maniera indipendente caso per caso, ma in linea di massima le possibilità di trovare qualcosa di interessante sono basse.
Investire 10.000 euro in attività?
Un’altra possibilità è quella di investire 10.000 euro nella tua attività professionale, o avviarne una.
In questo caso non sono un esperto, ma posso dirti con certezza che è un investimento molto, molto rischioso.
Non è un caso che la maggioranza delle imprese chiuda prima dei 5 anni di attività.
Il mercato (non solo quello finanziario) è un posto spietato e super competitivo.
Teoricamente rimane però uno degli investimenti più redditizi possibili.
Non è un caso che uno dei nostri comandamenti sia “investi in azienda”.
Resta il fatto che oltre a essere un investimento, si tratta anche di una scelta di vita: è dunque necessario essere consapevoli di tutti i rischi e i pericoli che ci sono dietro.
Investire 10.000 in crypto?
A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi: “Perché non investire in crypto?”
Personalmente, non penso che chi compri criptovalute stia investendo, ma stia solamente speculando.
A qualcuno può sembrare una differenza semantica, ma in realtà investire e speculare sono due attività completamente diverse.
In quest’ottica, investire 10.000 euro in criptotavlute ha senso solo se questi soldi sono una frazione molto piccola del tuo patrimonio, ovvero non più del 5%.
In pratica, se non hai almeno 200.000 euro, ti sconsiglio caldamente di mettere 10.000 euro in criptovalute.
Investire 10.000 euro in ETF
Se le condizioni iniziali sono rispettate, il modo migliore per investire 10.000 euro sono gli ETF.
Gli strumenti finanziari più efficienti a disposizione dei risparmiatori.
Ovviamente, per investire in modo adeguato, bisogna scegliere gli ETF giusti, oltre che abbinarli ad una strategia di investimento basata sui tuoi bisogni.
Dopotutto, sono solo prodotti finanziari e non possono fare miracoli.
Ma ad oggi, rappresentano l’alternativa migliore a disposizione di un investitore non professionista.
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