Se sei qui è perché stai cercando il “segreto per fare soldi senza soldi” o per diventare ricco partendo da zero e possibilmente senza lavorare. Può sembrare un sogno ad occhi aperti per alcuni, ma seguendo questi consigli potrete apprendere come diventare ricchi senza fare niente facilmente.
Musk, Bezos, Buffett, Gates, Arnault e Zuckerberg, quale formula segreta hanno scoperto?
Se hai navigato un po’ su internet, ti sarai accorto che non mancano certo gli articoli che parlano di “come diventare milionario” o “come ritirarsi dal lavoro entro i 30 anni”. Guadagnare senza lavorare non è certamente un’opzione facile da credere, anzi è una favoletta che si legge sul web e che non ha fondamenta.
Ora, gli articoli “attira gonzi” ti raccontano che puoi raggiungere questi scenari da sogno attraverso qualche “incredibile” metodo che può coinvolgere:
- il trading (di opzioni, automatico, sul forex, di crypto etc.)
- qualche fumosa opportunità di investimento immobiliare
- un “infallibile” sistema di scommesse sportive
- un’attività che richiama in modo sospetto uno schema ponzi
Ma questo non è un articolo per “attirare gonzi” e quindi sarò brutalmente onesto.
Gli unici modi che mi vengono in mente per diventare ricchi senza lavorare sono:
1) diventare l’erede di una fortuna;
2) sposarsi (o imparentarsi) con una persona ricca;
3) vincere alla Lotteria (se te ne vengono in mente altri condividili pure nei commenti).
Capisci quanto improbabile è diventare ricco senza far niente?
Questi tre “modi” per diventare ricco non sono per niente (o del tutto) dipendenti dalla tua volontà e soprattutto non ti garantiscono di mantenere a lungo la ricchezza acquisita.
Vuoi davvero affidare le sorti della tua vita ad una insensata e dannosa illusione di riuscire ad ottenere una fortuna con uno schiocco di dita?
Inoltre, se ci rifletti bene, il tuo sogno, il tuo desiderio, non è nemmeno tanto “diventare ricco”, quanto fare le cose che una certa somma di denaro può permetterti di fare.
Cose come aprire la tua impresa, trasferirsi nel luogo dove hai sempre desiderato vivere, frequentare quel corso che hai sempre pensato fosse fondamentale per far progredire la tua carriera, far studiare tuo figlio in quella scuola prestigiosa e qualsiasi altro desiderio che hai mai pensato di voler realizzare.
Però, ti capisco se sei alla disperata ricerca di un “segreto” che ti conduca al successo economico.
Forse ti stai sentendo come in passato mi sentivo io.
Ovvero, in totale balìa del caos quando pensi alla tua situazione finanziaria.
Per esempio, ti piacerebbe avere un reddito più alto, ma la tua busta paga è quella che è e non pensi di avere molto potere di negoziazione al riguardo.
Oppure ti piacerebbe trovare un affitto più economico, ma vivi in una città dove la domanda è alta e non offre molte alternative.
A dirla tutta, la maggior parte delle persone non sente di avere il controllo sulle proprie finanze perché ci sono numerosi fattori che sfuggono al nostro potere.
Ma se desideri diventare ricco e con quella ricchezza realizzare i tuoi obiettivi, allora è importante che tu prenda in mano il controllo della tua vita finanziaria.
Più o meno chiunque vuole diventare ricco, ma non tutti riescono a diventarlo.
Ricorda che per una mera percentuale di miliardari e milionari sull’intera popolazione mondiale (rispettivamente 2670 e 56 milioni su 7,9 miliardi di persone), la stragrande maggioranza delle persone che non solo non diventa ricca ma finisce pure per essere pesantemente indebitata.
Cosa pensi che separi quelli che riescono a diventare ricchi da quelli che non ci arrivano nemmeno vicino?
Fai attenzione perché è importante.
I segreti per diventare una persona ricca non sono segreti.
Sono cose che tutti sanno, ma che (quasi) nessuno è disposto ad applicare.
Anzi, la maggior parte delle persone vive in modo completamente opposto a quello che si dovrebbe fare per diventare ricchi.
Però, se tu sei serio riguardo alla longevità del tuo benessere finanziario, allora sei chiamato ad agire contrariamente alla massa.
E nella pratica, come?
Per prima cosa, cambia la tua mentalità.
Cambia la tua mentalità
Il primo “segreto non segreto” è ricordare che “diventare ricco” non è qualcosa che puoi raggiungere in una notte.
“Roma non è stata costruita in un giorno!”
Se cerchi delle scorciatoie o degli espedienti per diventare ricco velocemente o senza troppi sforzi, quasi sicuramente fallirai.
Perché?
Perché non esistono rendite passive, entrate automatiche o sistemi che ti fanno “guadagnare mentre dormi in modo facile e veloce”.
Illudendoti che esistano, ti rendi un facile bersaglio per quei tanti loschi personaggi senza scrupoli che puntano a spennare il pollo di turno.
Se non cambi questa mentalità perdente da opportunity seeker (cercatore di opportunità), l’unica cosa facile e veloce che otterrai sarà il biglietto di sola andata verso il fallimento finanziario.
L’unica mentalità che ti permette di intraprendere il tuo percorso verso la ricchezza è la mentalità imprenditoriale.
Avere una mentalità imprenditoriale non significa avere un’impresa, ma coltivare e mettere in campo le caratteristiche che permettono agli investitori di avere successo nella loro attività.
Infatti, tutti gli imprenditori di successo hanno tre caratteristiche in comune:
- Lavorano, soprattutto nella propria azienda, e sono persone impegnate;
- Conoscono il rischio, nel senso che sanno che il loro “guadagno” è funzione del rischio imprenditoriale che stanno correndo;
- Sanno che i soldi si creano con le aziende (la propria o quella altrui), l’unico vero motore di ricchezza.
Lavoro, gestione del rischio e investimento sono i tre pilastri sui quali fondare la costruzione della tua ricchezza.
Non esistono “codici segreti” che gli imprenditori hanno decriptato per far prosperare la propria azienda e generare ricchezza.
Il loro “segreto non segreto” è tanto “mazzo” e tanta determinazione.
Come accade a ogni imprenditore, agli inizi anche tu devi mettere in campo tanto impegno e duro lavoro per ottenere anche il più piccolo risultato.
E se desideri davvero raggiungere il successo devi continuare quel duro lavoro con costanza nel tempo.
In che senso “duro lavoro”?
In sostanza, consiste nel seguire in modo consistente il tuo piano di azione per accumulare la tua ricchezza.
Non hai ancora un piano d’azione o non sai cosa significhi?
Vediamolo insieme.
Pianifica le tue azioni
George Smith Patton, un famoso generale americano che prestò servizio durante la Seconda Guerra Mondiale, disse:
“Un buon piano messo in pratica subito è decisamente migliore di un piano perfetto che verrà avviato la prossima settimana.”
Questa frase ci ricorda che è importante avere un piano (anche se non perfetto) ed è importante attuarlo il prima possibile.
Ti può sembrare scontato, ma il tempo è una risorsa preziosa e può sia lavorare contro di te oppure a tuo favore (nel prossimo paragrafo vedremo come).
Per non sprecare importanti risorse come il tuo tempo, le tue energie e i tuoi soldi hai bisogno di stabilire in anticipo le tue future mosse.
Inoltre, ricorda che un obiettivo senza un piano rimarrà per sempre solo un desiderio, quindi per raggiungere i tuoi traguardi finanziari hai bisogno di un piano.
Quindi devi chiederti “Come posso generare ricchezza?”
Ognuno di noi parte da situazioni personali completamente diverse tra loro (famiglia, istruzione, carriera lavorativa, situazione finanziaria), ma il processo di creazione di ricchezza è uguale per tutti.
Quel processo può essere sintetizzato in “guadagna, risparmia, investi, vivi di rendita”.
Infatti, non puoi vivere di rendita se non hai prima investito.
Non puoi investire se non hai prima risparmiato.
Non puoi risparmiare se non hai prima guadagnato.
E non puoi guadagnare se non hai prima sviluppato un adeguato capitale umano.
Avrai quindi capito perché il tuo “piano” per accumulare ricchezza non può saltare tutti passaggi e partire in tronco con il “vivere di rendita”.
La rendita è infatti solo per chi conta su un capitale sufficientemente ingente (e comporta comunque le sue difficoltà).
Se mi chiedi “Allora, come faccio a diventare ricco partendo da 100 euro?”
La risposta brutalmente sincera è “Ti compri una camicia nuova, fai il pieno al motorino/auto e vai a lavorare. Rendimento garantito”
A parte le battute (comunque dal valido messaggio), è importante che a partire dalla tua personale situazione individui degli obiettivi specifici che vuoi/puoi raggiungere.
Infatti, nessuno può colpire un bersaglio che non riesce a vedere.
“Diventare ricco” non è un obiettivo specifico e nemmeno molto significativo per la tua vita.
Al contrario, definire in anticipo risultati chiari e raggiungibili, renderà il tuo percorso molto più concreto, “reale” e raggiungibile.
In più, avere un piano ti permetterà di “valutare” meglio i progressi fatti verso il raggiungimento dei tuoi traguardi.
Premesso che il primo step da consolidare è il tuo potere di generare reddito e quindi far crescere il tuo capitale umano, sono due le mosse principali che dovrebbero far parte del tuo piano.
Risparmiare in modo oculato e investire in modo intelligente.
Vediamoli più nel dettaglio.
Risparmia in modo oculato
Partiamo da una verità, degna degli insegnamenti del Maestro Yoda e che non è scontata quanto sembra.
La ricchezza sono i SOLDI NON SPESI.
Ti immagino già mentre fai un’espressione tipo questa.
La ricchezza, con cosa la identifichi?
Molti, erroneamente, pensano alla ricchezza come alle auto di lusso, ai gioielli, alle ville da sogno e a tanti altri beni o servizi che altro non sono che “spese”.
Certo, per ottenerli c’è bisogno di soldi (a volte nemmeno perché pagate con soldi presi in prestito), ma una volta spesi quei soldi non sono più “ricchezza” sono “consumi/spese”.
Infatti, per ogni euro che entra sul tuo conto, sei sempre di fronte a una scelta:
- spenderlo (quindi consumarlo);
- risparmiarlo.
Uno dei problemi di oggi è proprio il non risparmiare abbastanza.
E risparmiare poco è quanto di più sbagliato tu possa fare perché risparmiando poco, stai sacrificando il tuo futuro per il presente.
Risparmiare è l’unico modo per avere sempre più denaro da investire (passaggio che esaminiamo meglio tra poco).
Attenzione, però.
Risparmiare non ha nulla a che vedere con fare il giro dei benzinai per individuare il distributore con il diesel a 10 centesimi in meno o con fare la spesa al discount per comprare cibo in scatola rovistando tra le offerte 3×2.
Non ha senso risparmiare il 100% di ciò che incassi e vivere come un asceta.
Ma risparmiare il 10%-30% di quello che guadagni, anche se il tuo reddito è relativamente basso, è l’unica soluzione per avere denaro da investire.
Forse stai pensando che non riesci a risparmiare perché in Italia gli stipendi sono più bassi e la vita costa di più.
Ma il livello di risparmio non dipende da questi fattori.
Vuoi sapere perché la maggior parte delle persone non risparmia nulla?
Perché “provano” a risparmiare qualcosa solo DOPO aver fatto le proprie spese.
Se incassi 1.500 € di stipendio e prima paghi l’affitto o il mutuo, fai la spesa, paghi le bollette, la benzina dell’auto e poi tutte le altre spese.
Ti aspetti davvero di poter arrivare a fine mese con qualcosa sul conto, senza averlo pianificato prima?
Ti aspetti davvero che ti rimangono 200, 300, 500 euro a fine mese, senza averlo pianificato prima?
E se anche ti rimanesse qualcosa, sei sicuro di riuscire a resistere all’ultima tentazione del centro commerciale e di Amazon?
Risparmiare non è questione di quanto guadagni.
Pensa agli attori o ai calciatori.
Non si può dire che guadagnino poco.
Ma molto spesso non hanno pianificazione.
Un milione di stipendio all’anno? Ne spendono un milione e 200 mila €, perché magari hanno fatto qualche finanziamento.
Poi a fine carriera, si trovano nei problemi fino al collo.
Tutto questo per dire cosa?
Te lo faccio dire dal grande investitore Warren Buffett:
Non mi dilungo ulteriormente sul risparmio, ampiamente discusso sul nostro gruppo Facebook Wikilix.
Ciò che è importante ricordare è che il risparmio è un fondamentale tassello per la costruzione della tua ricchezza.
Però, capisco che sia anche la parte più “noiosa”.
Allora passiamo a quella più “succosa”.
Investi in modo intelligente
Ora che hai iniziato il tuo processo di risparmio e stai accumulando ricchezza (soldi non spesi), cosa ci fai?
“Ma come hai detto che non si devono toccare!”
E’ così.
I soldi che risparmi non devono essere spesi, ma devono essere investiti.
Perché?
Perché se lasci i soldi sul conto corrente, perdi denaro al 100%.
Tu scegli di rimanere liquido per “stare sul sicuro”, mentre l’atroce verità è che la tua liquidità verrà consumata lentamente dagli effetti dell’inflazione.
L’inflazione è il subdolo nemico che nel tempo ti fa perdere soldi erodendo il tuo potere d’acquisto.
Il tuo potere d’acquisto diminuisce, la tua ricchezza “vale” sempre meno in termini reali (anche se il saldo del tuo conto rimane invariato).
Oggi, ancora più di cinque, dieci o quindici anni fa, devi farci i conti, che tu lo voglia o meno.
Oltre che avere una certezza del 100% di perdere denaro, rimanere completamente liquido ti esclude dalla possibilità di guadagnare dai tuoi soldi.
Infatti, l’unico modo per far lavorare i tuoi soldi per te è investirli.
Non debito, non mattoni, non trading, non pietre colorate, ma azioni.
Creazione di ricchezza e crescita del capitale significa azioni.
Che non sono altro che un certificato di possesso di una parte del capitale di un’azienda reale.
Tutte le persone più ricche al mondo condividono il fatto di essere imprenditori e di possedere azioni della propria azienda.
Come sai, avviare un’impresa non è un’attività per tutti.
Tuttavia, anche tu puoi partecipare al successo aziendale altrui attraverso l’investimento in azioni.
Certo, investire significa convivere con il rischio di perdere soldi e per far questo ci vuole indubbiamente coraggio.
Infatti essere un imprenditore (ed essere un investitore) non è per tutti, sennò al mondo tutti sarebbero ricchi.
Ma esistono due fattori che ti permettono di abbassare considerevolmente il rischio di perdita:
1) investire in ETF;
2) investire con un orizzonte temporale di lungo periodo.
Inoltre, c’è un fattore che aumenta considerevolmente la possibilità di aumentare il tuo guadagno: il superpotere dell’interesse composto.
Vediamoli solo brevemente perché a questi temi sono già dedicati diversi articoli approfonditi e disponibili sul nostro blog.
Per quanto riguarda investire in ETF (fondi passivi), la cosa importante che devi ricordare è che si tratta degli strumenti finanziari maggiormente efficienti (comparati con qualsiasi altro prodotto finanziario) per un piccolo investitore.
Perché metti i soldi su un fondo dove le decisioni di quali azioni e obbligazioni comprare e vendere viene presa dal mercato (che tu hai scelto come mercato di riferimento), i cui rendimenti di lungo termine sono sotto gli occhi di tutti.
A fronte di un costo contenuto che va dallo 0,05% (o anche meno) allo 0,30-0,40% all’anno, ti stai assicurando di ottenere né più e né meno ciò che il mercato offrirà di rendimento nel lungo periodo.
Investi così su un prodotto diversificato che non ti espone al rischio specifico (alla volatilità) di una singola azione.
Investire con un orizzonte di lungo periodo ti permette di abbassare la probabilità di perdere perché, come disse il celebre padre del value investing, Ben Graham:
“Nel breve periodo, il mercato è una macchina che vota, ma a lungo termine è una macchina che pesa.”
Tradotto, il mercato è un casinò nel breve termine, ma una macchina di ricchezza nel lungo termine.
Infine, due parole sull’interesse composto, il fattore in grado di aumentare considerevolmente la possibilità di aumentare il tuo guadagno.
Come?
L’interesse composto fa sì che i tuoi investimenti non crescano in modo lineare, ma esponenziale.
Il calcolo dell’interesse composto è poco intuitivo, ma facciamola estremamente semplice.
Una crescita lineare è come se facessi “5+5+5+5+5…”, in breve fai una somma.
Ma se invece fai “5x5x5x5…”, il risultato è esponenzialmente più grande.
Capisci che più è lunga la durata, più il risultato finale è grande.
Ti consiglio di utilizzare il tool che abbiamo reso disponibile gratuitamente sul nostro sito e che puoi trovare qui per sbizzarrirti nel calcolare vari scenari.
Ricorda che l’interesse composto fa del tempo un tuo alleato e più tempo dura questa alleanza maggiori sono i risultati che puoi raggiungere.
Una famosa citazione di Warren Buffett recita:
“Il tempo è tuo amico, l’impulso è tuo nemico. Approfitta dell’interesse composto e non lasciarti catturare dal canto delle sirene del mercato”
“Il canto delle sirene” è tutto quel rumore al quale siamo sottoposti ogni giorno, come le storie di persone che hanno sfondato con la meme stock o la criptovaluta di turno, i titoli sensazionalistici che chiamano la bolla da una parte o il crollo dall’altra o l’ultimo influencer finanziario che spara raffiche di contenuti clickbait.
Tutto questo “rumore” non fa altro che annebbiare il tuo giudizio e portarti a prendere cattive decisioni sui tuoi soldi.
Tempo e pazienza sono armi importantissime a disposizione di ogni piccolo investitore, ma la maggior parte sceglie di non usarli.
Per costruire la tua ricchezza è fondamentale che tu investa, ma facendolo in modo corretto.
Se hai ancora dei dubbi su come gestire i tuoi soldi, non sai da dove partire e hai paura di sbagliare, puoi farti aiutare da un esperto.
Fatti aiutare da un esperto
Tutti vogliamo “diventare ricchi”.
Per alcuni questo desiderio rimarrà tale, per altri diventerà realtà, con la giusta dose di tempo e impegno.
Qual è la discriminante tra chi ce la fa e chi rimarrà solo con il desiderio di diventare ricco?
Pianificazione e un valido processo per arrivare a realizzare quel desiderio.
Ti sembrerò ripetitivo, ma hai bisogno di una mappa che ti porti dal punto A al punto B (e che ti chiarisca qual è il punto A dal quale parti e quale punto B puoi raggiungere percorrendo una certa strada piuttosto che un’altra).
Sfortunatamente, non esiste una mappa “universale” che va bene per tutti e disegnare la tua mappa alla cieca non è affatto facile.
Non ti sto consigliando un corso di topografia, ma semplicemente di approfittare dell’esperienza di un esperto che è in grado di indirizzarti e di farti le domande giuste.
L’esperto di cui parlo non è qualcuno che ti dice cosa fare (devi sempre essere tu che decidi cosa fare con i tuoi soldi e quali obiettivi vuoi raggiungere).
Al contrario, l’esperto è in grado di farti riflettere sulle scelte importanti che devi compiere, a partire dalla tua personale situazione.
Lo so, è un “esperto” molto diverso da quello che forse hai in mente (magari qualche consulente di banca che hai incontrato in passato).
Di norma, i consulenti finanziari fanno ai propri clienti le “domande sbagliate”.
Domande come: Quanto del tuo stipendio ti serve per andare in pensione? Qual è la tua propensione al rischio da 1 a 7?
Domande che, se ci rifletti un po’, capisci anche tu essere assolutamente inutili.
Cosa vorresti fare quando andrai in pensione? Con quali beni andrai in pensione, e dove vorrai farlo?
Sono domande ben più sensate, volte a capire il tenore di vita atteso e che, non a caso, sono centrali in Lixi Plannix e in Lixi Rendix quando parlo di Conto Economico Personale, rispettivamente per la fase di accumulo e per la fase di rendita.
I consulenti finanziari si concentrano su cose come “bilanciare i portafogli”, perché è molto più facile che aiutare i risparmiatori a capire cosa sia davvero importante per loro e come utilizzare i loro soldi.
La verità è che l’industria finanziaria tradizionale si fonda su tre enormi pecche:
- è in conflitto con i tuoi interessi
- si fa pagare in modo poco trasparente
- giustifica le alte commissioni applicate con la promessa non mantenuta di battere il mercato
Chi ti offre prodotti finanziari del risparmio gestito (fondi comuni d’investimento attivi, polizze e altri strumenti simili) guadagna dalla gestione del tuo denaro (attraverso le cosiddette “commissioni”).
Tu vuoi guadagnare denaro dal tuo denaro (assumendo ovviamente tutti i rischi), loro guadagnano denaro dal tuo denaro (ma in modo sicuro e senza prendere rischi).
Il grosso problema è che più denaro loro guadagnano con le commissioni, meno rendimento tu otterrai.
Tu ti prendi il 100% dei rischi legati all’investimento e loro lo ZERO% dei rischi, ma la loro commissione la incassano comunque, a prescindere che tu guadagni o meno.
Bada bene, non sto dicendo che promotori, consulenti e bancari siano dei ladri o dei truffatori.
Molto semplicemente, i loro interessi (incassare più commissioni possibili) non coincidono con i tuoi (guadagnare soldi dai soldi).
Questo conflitto di interessi è “mascherato” dall’opacità del modo con il quale paghi queste famigerate “commissioni”.
Mi spiego meglio.
Queste commissioni non le paghi con denaro sonante, con contanti, assegni, bonifici, carte di credito, addebiti su conto o in qualsiasi altro modo che ti rende palese i soldi che stai sborsando (ogni anno).
Le commissioni di gestione sui prodotti di risparmio gestito non ti vengono richieste esplicitamente, ma ti vengono addebitate sull’importo che hai affidato “in gestione”.
Il nostro cervello viene così “ingannato” dal costo non addebitato esplicitamente e dal costo espresso in termini percentuali.
E il 2-3-4% all’anno di commissione di gestione hanno un impatto incredibilmente maggiore di quello che potresti immaginare.
Oltre al danno (economico), c’è anche la beffa perché, diversamente da quanto pubblicizzato da questo o quell’altro blasonato gestore, “battere il mercato”, ovvero ottenere un rendimento maggiore degli altri investitori, degli altri fondi e degli indici in generale, non è un compito facile.
Anzi, a dirla tutta non ci riesce quasi nessuno.
E ancora meno sono coloro che riescono a farlo in modo consistente nel corso degli anni.
Non ho sparato a zero sull’industria finanziaria tradizionale perché provo livore verso di essa.
Quello che devi assolutamente comprendere è che, se non ti occupi TU del tuo denaro, se ne occuperà molto volentieri qualcun altro.
Ma farà i suoi interessi, e non i tuoi.
Non puoi delegare ciecamente la pianificazione e l’investimento del tuo denaro.
Ovviamente, non ti sto dicendo di diventare un trader esperto oppure di fare tutto da solo.
Hai solo bisogno di avvalerti di un vero consulente.
Un vero consulente si fa pagare in modo esplicito e trasparente.
Un vero consulente non è in conflitto con i tuoi interessi, poiché fa gli interessi di colui dal quale riceve il denaro (tu).
Un vero consulente non ti promette cose che sa di non poter promettere (come il fatto di riuscire a battere il mercato o assicurarti un rendimento garantito).
Un vero consulente fa consulenza prima di suggerire una soluzione o un prodotto finanziario.
Un vero consulente ti pone le domande giuste perché sa quanto deleteria per te possa essere ascoltare le domande sbagliate.
Un consulente di questo tipo è pura fantasia?
Assolutamente no, in giro ci saranno certamente consulenti professionali, preparati e che pensano all’interesse del proprio cliente (oltre che al proprio).
Ma trovare un consulente del genere non è affatto facile.
Ti è molto più facile ed immediato sfruttare tutto ciò che c’è di buono nella consulenza di un vero consulente esperto, ma con il “plus” di lasciarti completamente in controllo dei tuoi soldi.
E tutto ciò lo puoi trovare in Lixi Plannix, il processo che ti permetterà di creare un’accurata pianificazione finanziaria.
Una pianificazione finanziaria che ti aiuti a capire come assicurarti, quanto denaro tenere sul conto, quanto risparmiare, come costruire un deposito per le emergenze (o per acquisti programmati), come investire per obiettivi (la pensione, i figli, finalità speculative), come affrontare eventi negativi senza che la tua emotività ti porti a commettere errori e molto altro ancora.
Plannix è il processo di finanza personale che ti aiuterà a fare tutto questo e che potrà accompagnarti per sempre (breve, medio e lungo periodo) nel percorso di accumulo della tua ricchezza, che sarai in grado di gestire con consapevolezza e controllo.
Niente segreti, solo una guida trasparente, pratica e che fa solo i tuoi interessi.